, ,

OpenAI rilascia il nuovo modello o1-preview: la rivoluzione degli LLM

openai o1 preview

OpenAI ha rilasciato il suo ultimo modello di intelligenza artificiale, o1-preview, segnando un’importante evoluzione nel panorama dell’AI generativa. Questo nuovo modello è progettato per affrontare sfide di ragionamento più complesse e garantire prestazioni superiori in una vasta gamma di applicazioni, dal NLP alla risoluzione di problemi tecnici e scientifici. Con il lancio di “o1”, OpenAI punta a ridefinire gli standard dell’AI generativa.

Il modello o1 rappresenta un significativo passo avanti rispetto al predecessore GPT-4. Tra le sue principali novità c’è la capacità di gestire ragionamenti complessi attraverso una tecnica nota come chain of thought, che consente all’AI di analizzare i problemi in modo sequenziale, scomponendoli in sotto-task e affrontandoli uno per volta. Questa abilità rende o1 particolarmente utile in contesti in cui è richiesta una logica elaborata, come nel campo scientifico, matematico e decisionale.

o1-mini: la potenza del nuovo modello OpenAI, in versione ridotta

Insieme a o1, OpenAI ha anche rilasciato una versione più compatta del modello chiamata o1-mini. Questa versione è progettata per essere più leggera, permettendo di eseguire le sue capacità avanzate con maggiore flessibilità. Nonostante la riduzione delle dimensioni, o1-mini mantiene molte delle caratteristiche che rendono il modello principale così potente, garantendo comunque prestazioni notevoli nelle attività di linguaggio e ragionamento.

Qual è il pricing dei modelli OpenAI o1-preview e o1-mini?

Per quanto riguarda la versione o1-preview, i costi sono di $15 / 1M token in input e $60 / 1M token in output, mentre per l’o1-mini si riducono drasticamente a $3 / 1M token in input e $12 / 1M token in output. Entrambi hanno una capacità di contesto pari a 128.000 token e una conoscenza che si ferma ad Ottobre 2023.

OpenAI o1-preview: capacità avanzate di ragionamento e chain of thought

Uno degli aspetti più affascinanti di o1 è la sua capacità di “pensare” in modo più lungo e articolato rispetto ai modelli precedenti. Grazie alla tecnica della chain of thought, il modello è in grado di generare risposte che non si limitano a risolvere un problema, ma che mostrano anche i passaggi logici seguiti per arrivare alla soluzione. Questo approccio è particolarmente rilevante per scenari complessi che richiedono un ragionamento approfondito, come la risoluzione di equazioni matematiche o la comprensione di testi tecnici.

La catena di pensiero offre anche un livello di trasparenza nelle operazioni del modello, rendendolo in grado di “mostrare” i suoi processi interni agli utenti. Questa capacità risulta utile in settori come la ricerca scientifica e l’ingegneria, dove è cruciale comprendere non solo il risultato finale, ma anche come il sistema è arrivato a quella conclusione.

In questo simpatico video ci viene mostrato come il nuovo modello OpenAI o1-preview risolve il dilemma della principessa:

Le potenzialità per l’industria e la ricerca

o1 è stato sviluppato con l’obiettivo di ampliare la gamma di applicazioni possibili per le intelligenze artificiali, permettendo a settori come l’ingegneria, la scienza dei dati e la medicina di affrontare problemi complessi con maggiore efficienza. Ad esempio, nell’ambito dell’ingegneria del software, il modello può aiutare nella scrittura di codice più preciso, mentre nel settore legale può essere utilizzato per analizzare documenti giuridici complessi, suggerendo argomentazioni basate su una logica ben strutturata.

Inoltre, con la versione o1-mini, le aziende che non dispongono di grandi risorse di calcolo potranno comunque beneficiare delle potenzialità del nuovo modello, democratizzando ulteriormente l’accesso a queste tecnologie avanzate. Questo potrebbe accelerare l’adozione dell’AI in settori che fino ad oggi ne hanno fatto un uso limitato, aprendo la strada a nuove innovazioni.

L’importanza di un’intelligenza che “ragiona”

Un altro aspetto chiave di o1 è la sua capacità di migliorare nel tempo grazie all’apprendimento continuo, possibile attraverso la tecnica del reinforcement learning. Questo rende o1 uno strumento prezioso non solo per compiti meccanici, ma anche per situazioni in cui è richiesto un pensiero critico.

La capacità di o1 di elaborare risposte in modo trasparente e ragionato potrebbe anche risolvere uno dei problemi più grandi legati agli attuali modelli di intelligenza artificiale: la mancanza di spiegabilità. Con la sua nuova struttura, o1 potrebbe rappresentare un significativo passo avanti verso l’adozione dell’AI in settori regolamentati, come la sanità e la finanza, dove la trasparenza è fondamentale.

Ci aspetta un futuro governato dalle AI?

Con il lancio di o1, OpenAI dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie AI. Questo nuovo modello apre la strada a una maggiore integrazione della tecnologia nelle nostre vite quotidiane. Il rilascio di o1 e della sua versione mini segna un ulteriore passo verso un futuro in cui le intelligenze artificiali potranno affiancare gli esseri umani in modo ancora più utile e sofisticato.

Rimane da vedere come il mercato e la società nel suo complesso reagiranno a questa nuova generazione di AI. Tuttavia, con o1-preview, OpenAI sembra aver posto solide basi per un futuro in cui l’intelligenza artificiale non si limiterà a rispondere alle nostre domande, ma ci accompagnerà anche nella risoluzione di problemi complessi. Questo offrirà all’umanità nuove prospettive e soluzioni in modi che prima non avremmo potuto immaginare.